9 trucchi per hackerare la produttività da casa

Difficoltà a portare a termine il lavoro? Distrazione imperante? Nessun problema, eccoti nove trucchi per hackerare la produttività da casa.
Hackerare da definizione è operare con grande abilità nel campo dell’informativa. Qui parliamo di trucchi per hackerare la produttività.
Lavoro da casa dal 2017: il venerdì è per me il giorno migliore per fare smart working poiché mi permette di dormire con le mie bimbe un’ora in più.
Così facendo trascorro il pomeriggio, avviandomi a un week end con una ambiente casalingo più confortevole, senza per forza essere sommerso dalle faccende domestiche.
All’inizio, lavorare a casa è stata una sfida un pò terrificante: ero responsabile dei miei orari, costretto a creare il mio spazio di lavoro.
Nel primo anno, rimbalzavo tra un progetto e l’altro senza fare molti progressi, lasciando la scrivania a orari casuali e senza un programma stabilito. Spesso a tornare al lavoro a tarda sera ben oltre il momento in cui avrei dovuto rilassarmi o addirittura addormentarmi.
Attraverso un lento processo, ho individuato quali abitudini mi rendono più produttivo da casa, e quali hackeraggi potevo utilizzare per mantenermi in attività.
Il beneficio è stato:
- Gestire il mio tempo
- Rispettare le scadenze
- Godere di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata
Tenendo a mente questo, ecco nove delle mie migliori azioni di hackeraggio della produttività che mi tengono in attività mentre lavoro da casa.
1. Vestiti come se devi andare al lavoro
Quando ho iniziato a lavorare da casa, mi vestivo casual, sapendo che in pausa pranzo oppure nel tardo pomeriggio sarei andato a fare una corsa.
Ma mi sono reso conto che gli abiti troppo casual mi facevano sentire come se fossi a casa, non a lavorare da casa.
Adesso la mia routine mattutina mi porta a indossare un pantalone una camicia, e a indossare sempre le scarpe. Io e i miei scherzi della mente. Segnali che mandiamo al nostro cervello nel tentativo di rimanere sani. Una volta indossate le scarpe, la mia giornata di lavoro è iniziata, e lo sento quando cammino per casa.
2. Crea un programma e fai in modo che gli altri lo rispettino
Una delle mie maggiori sfide nell’imparare a lavorare da casa era stabilire e mantenere un vero e proprio programma. Anche questo è hackerare la produttività. Ora inizio a lavorare dalle 8:30 quasi tutti i giorni, pranzo all’incirca alla stessa ora e faccio anche una corsa pomeridiana ogni giorno.
L’ostacolo successivo era assicurarsi che le altre persone rispettassero il mio tempo.
Certo, lavoro da casa e potrei non sembrare più disponibile per questa chiamata, per quella riunione, o per questo favore da un amico, ma con qualche eccezione, quando sono in orario di lavoro, sono al lavoro e non sono libero.
Cosa ho fatto per rispettare il mio programma? Ho impostato sul mio smartphone un blocco che va dalle 09 alle 18 e che mi impedisce distrazioni. Voglio controllare i messaggi di Telegram? Voglio dare uno sguardo a LinkedIn? Mi concedo cinque minuti durante la pausa (sacra) per degustare il caffè.