Ho trovato il quaderno delle superiori. Non è andata come pensavo.

Per anni ho nascosto metà della verità su me stesso. Quella sera, riordinando la cantina, ho trovato un quaderno delle superiori pieno di sogni mai realizzati. Quella scoperta mi ha costretto ad affrontare la verità sporca che evitavo da troppo tempo.

Vecchi quaderni logori - affrontare la verità del passato
Ogni pagina ingiallita nasconde una verità che aspetta di essere lavata.

Qualche settimana fa stavo riordinando la cantina.
Tra scatoloni polverosi e vecchie foto, ho trovato un quaderno delle superiori.

Le prime pagine erano piene di sogni scritti con una calligrafia incerta ma entusiasta:

“Diventerò uno scrittore famoso.”
“Girerò il mondo.”
“Farò la differenza.”

Poi, pagina dopo pagina, quei sogni lasciavano spazio a liste della spesa, appunti di sociologia, numeri di telefono dimenticati.

La verità è che quel ragazzo non è diventato uno scrittore famoso.
Non ha girato (tutto) il mondo.
E per molto tempo si è convinto di non aver fatto alcuna differenza.

Quella verità faceva male.
Così l’ho sepolta.


La verità è sporca

Sai qual è il problema con la verità?
Che spesso è sporca. È scomoda.
Ha quel tipo di sporco che non viene via.

  • La verità sul nostro conto in banca.
  • La verità su quella relazione che non funziona più.
  • La verità su quel lavoro che ci sta prosciugando l’anima.
  • La verità su chi siamo diventati rispetto a chi volevamo essere.

E allora cosa facciamo?
La nascondiamo sotto il tappeto.
La ricopriamo con bugie eleganti.
Le mettiamo un fiocchetto sopra e la chiamiamo strategia, pragmatismo, essere realisti.

Ma la verità sporca, ignorata, fa quello che fa sempre lo sporco: si accumula.
Fino a quando non riesci più a respirare nella tua stessa vita.


Ti dirò una cosa impopolare

Non puoi migliorare ciò che non ammetti.
Non puoi trasformare la tua vita se continui a raccontarti la versione edulcorata di te.
Non puoi crescere se, ogni volta che ti guardi allo specchio, metti una maschera.


Lavare la verità significa

1) Guardarla in faccia, senza filtri.
Senza “sì, ma…”.
Senza “in realtà…”.
Senza attenuanti che trasformano ogni tua responsabilità in colpa di qualcun altro.

2) Chiamarla per nome.
Non “sto attraversando un momento difficile”, ma “sto procrastinando da tre mesi”.
Non “la mia azienda non mi valorizza”, ma “ho paura di chiedere quello che valgo”.

3) Accettare che farà male.
Perché la verità, all’inizio, brucia sempre.
Come il disinfettante su una ferita.
Ma è proprio quel bruciore che ti dice che sta funzionando.


Vuoi che ti dica la mia?

Per anni ho costruito Cambia le tue Abitudini raccontandomi che lo facevo “per aiutare le persone”.
Ed era vero.
Ma era solo metà della verità.

L’altra metà, quella sporca?
Lo facevo anche per dimostrare qualcosa.
A me stesso, soprattutto.

Nascondevo questa verità perché mi faceva sentire meno nobile.
Meno ispirazionale.

Ma sai cosa è successo quando finalmente l’ho ammessa?
Mi sono liberato.

Ho smesso di dover essere perfetto.
Ho smesso di fingere che ogni mia azione fosse pura come la luce del mattino.
Ho potuto essere semplicemente umano.

E, paradossalmente, è stato allora che ho iniziato davvero ad aiutare le persone.


Quindi ti faccio una domanda

Qual è quella verità sporca che stai evitando di guardare?

Quella cosa che sai, ma fingi di non sapere.
Quella conversazione che devi avere, ma continui a rimandare.
Quella decisione che deve essere presa, ma continui a procrastinare.

È ora di lavarla.
Non domani.
Non quando ti sentirai “pronto” (spoiler: non ti sentirai mai pronto).

Ora.


Prendi un foglio e scrivi:

“La verità è che…”

E poi lascia che le parole escano.
Crude. Sporche. Vere.

All’inizio farà male.
Come ho detto, la verità brucia.

Ma poi, lentamente, inizierai a respirare meglio.

Perché la verità, una volta lavata,
è l’unica cosa abbastanza solida
su cui costruire una vita che vale la pena vivere.


Con affetto (e verità),
Domenico

Smetti di aspettare il momento "perfetto".
Hai già tutti gli strumenti: muoviti.

Domenico Marra

Domenico Marra

domenico@cambialetueabitudini.com

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💭 P.S.
Quel quaderno delle superiori?
L’ho tenuto. Non come rimpianto, ma come promemoria.

Perché quel ragazzo che voleva fare la differenza alla fine l’ha fatta.
Solo in modo diverso da come immaginava.

E questa è l’unica verità che conta davvero:
non quella che avevi previsto,
ma quella che hai il coraggio di vivere.