La Tecnica di Marco Aurelio

Come trasformare qualsiasi situazione negativa usando una tecnica dell'imperatore romano che governa ancora oggi la tua mente.

Busto di Marco Aurelio imperatore romano con citazione sulla gestione dei problemi
Marco Aurelio imperatore romano autore delle Meditazioni e della tecnica per controllare le emozioni

Ieri mattina mi sono svegliato e ho trovato una mail che non volevo ricevere.

Il mio primo pensiero è stato: "Merda, è un disastro". Il secondo: "Questa giornata è rovinata". Il terzo: "Ora come faccio?".

Ti suona familiare?

Poi mi sono fermato e ho fatto qualcosa che ho imparato leggendo le Meditazioni di Marco Aurelio, l'imperatore romano che governava un impero di giorno e scriveva riflessioni filosofiche di notte.

Ho riscritto mentalmente quella frase.

Da "È un disastro" a "Ho ricevuto una mail con contenuti che non mi aspettavo".

Quello che è successo dopo mi ha stupito.

La verità è che non sono gli eventi a rovinarci la giornata.

Sono le parole che usiamo per descriverli.

Pensa alle ultime 24 ore. Quante volte hai usato espressioni come:

  • "È stata una giornata di merda"
  • "Il traffico era un incubo"
  • "Il capo è un mostro"
  • "Questa situazione è impossibile"

Ogni volta che usi un aggettivo emotivo, stai programmando il tuo cervello a reagire emotivamente.

Il risultato? Ti senti in balia degli eventi invece di esserne il regista.

Marco Aurelio, che governava un impero in crisi e combatteva guerre sui confini, aveva capito una cosa fondamentale: "Le cose non sono buone o cattive di per sé, ma solo il nostro giudizio le rende tali".

Ora, ecco cosa ho scoperto...

La regola del giudizio neutro

Marco Aurelio usava quella che io chiamo la regola del giudizio neutro.

Invece di dire "È successa una cosa terribile", diceva "È successo X". Punto.

Non è filosofia da salotto. È neurologia pura.

Quando descrivi un evento senza aggettivi emotivi, attivi la corteccia prefrontale (la parte razionale del cervello) invece dell'amigdala (la parte emotiva che gestisce paura e rabbia).

Il risultato? Passi dalla modalità "vittima" alla modalità "problem solver" in meno di 30 secondi.

Ecco come funziona:

INVECE DI: "Il cliente è impazzito e mi ha scritto una mail assurda" DICI: "Il cliente ha espresso insoddisfazione via mail"

INVECE DI: "Oggi è stata una giornata di merda" DICI: "Oggi ho affrontato situazioni diverse da quelle che avevo pianificato"

INVECE DI: "Questo progetto è un casino totale" DICI: "Questo progetto presenta alcune sfide da risolvere"

Vedi la differenza?

Come applicarlo (i 4 passaggi)

PASSAGGIO 1: Fermati Quando senti che stai per usare un aggettivo emotivo, fermati per 3 secondi.

PASSAGGIO 2: Riformula Descrivi quello che è successo usando solo i fatti, senza aggettivi.

PASSAGGIO 3: Domandati "Ora che vedo la situazione per quello che è realmente, qual è il prossimo passo più utile?"

PASSAGGIO 4: Agisci Fai quel passo, anche se piccolo.

Ostacolo principale: All'inizio ti sembrerà "innaturale" parlare così. È normale. Il cervello è abituato al dramma.

Trucco per accelerare: Per la prima settimana, scrivi le riformulazioni su un quaderno. Vedere le parole nero su bianco potenzia l'effetto.

💡 Il test dei 5 minuti

Prova questo esercizio adesso:

Pensa all'ultima cosa che ti ha fatto arrabbiare o preoccupare oggi. Scrivila come l'hai descritta nella tua testa.

Ora riscrivila usando solo i fatti, senza aggettivi emotivi.

Nota come cambia la tua percezione dell'evento.

La differenza tra Marco Aurelio e noi

Marco Aurelio aveva una pressione che noi non possiamo nemmeno immaginare: governare l'impero più grande della storia mentre barbari premevano ai confini e pestilenze decimavano le città.

Eppure nelle sue Meditazioni private non trovi mai frasi come "È un disastro" o "È impossibile".

Trova sempre il modo di vedere le cose per quello che sono realmente, non per quello che le emozioni gli fanno sembrare.

La verità è che la vita non diventa più facile quando impari questa tecnica.

Diventi qualcuno che vede opportunità dove altri vedono problemi. Qualcuno che mantiene la lucidità quando gli altri perdono la testa.

Questa settimana, ti sfido a questo: ogni volta che stai per usare un aggettivo emotivo per descrivere una situazione, fermati e riformula usando solo i fatti.

Poi scrivimi una mail e raccontami cosa è cambiato. Sono curioso di sapere quale sarà la tua "mail inaspettata" che diventerà solo "una mail con contenuti diversi da quelli attesi".

A presto,

Domenico

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